sabato 14 settembre 2013

I colori delle emozioni: il giallo e il viola

JENNY JOSEPH - Attenzione (Warning) - 1961

Quando sarò vecchia mi vestirò di viola
con un cappello rosso che non si intona e non mi dona
e spenderò la mia pensione in brandy e in guanti estivi
e in sandali di satin, e poi dirò che non abbiamo soldi per il burro.
E mi siederò sul marciapiede quando sarò stanca
e arrafferò gli assaggi nei negozi e premerò i campanelli degli allarmi
e farò scorrere il mio bastone lungo tutte le inferriate
e mi rifarò della sobrietà della mia gioventù
Uscirò in pantofole sotto la pioggia
e raccoglierò i fiori nei giardini degli altri
e imparerò a sputare.
Potrò indossare terribili camicie e ingrassare
e mangiare tre libbre di salsicce in una sola volta
o solo pane e sottaceti per una settimana
e accumulare nelle scatole penne e matite e sottobottiglia da birra e cianfrusaglie

Ma ora dobbiamo mettere vestiti che ci rendano sobri
e pagare l’affitto e non imprecare per strada
e dare il buon esempio ai bambini.
Dobbiamo avere amici a cena e leggere i giornali.

Ma forse dovrei cominciare a fare un po’ di pratica adesso?
Così la gente che mi conosce non rimarrà troppo scioccata e sorpresa
quando d’improvviso sarò vecchia e comincerò a vestirmi di viola

E’ la poesia-manifesto di un club molto speciale, quello della Red Hat Society, sotto la cui insegna si riuniscono donne over-50 in tutto il mondo. Segno di riconoscimento: un cappello rosso smagliante sopra un vestito viola, e un sorriso assolutamente solare. Il loro credo è riprendersi se stesse e la propria voglia di vivere, e darsi, finalmente, a una miriade di piccole scorrettezze e dispetti, tornare un po’ bambine e abbandonare costrizioni e falsi perbenismi. Le signore in rosso (e viola) sono oltre settantamila donne scatenate, che si riuniscono in venticinque nazioni, Cina compresa, ma non ancora in Italia.
Solo le donne riescono a inventarsi e reinventarsi di continuo, in mille modi diversi, compreso questo. Ricordiamocelo, ogni tanto, di essere così forti. Ricordiamocelo davvero.

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