E come un libro, mi
leggo.
Mi ascolto, mi imparo
Di vocale in vocale
Sottolineo e ricordo
Di parola in parola
Memorizzo, deduco, collego
Lego frase con frase
Ne rileggo i passaggi più intensi, li trascrivo nel cuore
Evidenzio i sussulti, mi racconto di virgole, sposto i punti
miei fermi
ed il vento mi sfoglia.
Gioco con i dittonghi, mi confondo in metafora
In un mare di inchiostro io mi perdo di azzurro.
E come cibo, mi mangio.
Assaporo, mi mordo, mi salto alla fiamma
Mi impasto, imbelletto e mi annuso e mi odoro
E mi struggo ai bollori, poi mi stufo e mi quieto.
Mi poso.
Aiuto! Son cotta. Bis-cotta
Bruciata?
Ustionata, rovente, salata
Di labbra piccanti e pungenti memorie
Papille di aromi
Son pronta, son sazia.
E come pesce nell’acqua mi muovo, fluttuante, silente ,
sicura
Come cane da caccia mi ubriaco di odori ,
mi aggroviglio di foglie, corro lampi di cielo
Son farfalla e volteggio leggera, danzando la luce che muove
i colori.
Respiro.
Vivo mille stagioni, muto pelle ogni istante
Sono quaglia e serpente
Sposo il sole lucente
Vado incontro alla luna
E mi addobbo di stelle
Io regina scomposta
Del mio mondo ribelle.